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RIVISTA N.9

I TUMORI AL SENO RIASSORBITI

Un articolo è apparso sulla rivista PHYSICAL Culture con titolo: L’inferno Dovunque - Il Cancro genera degli Orrori. Questa intestazione viene a puntino, ed è vera.


LE CAMPAGNE DEL MEDIA

La radio, la televisione e la stampa non smettono di urlare in faccia al pubblico sbalordito, le notizie spaventevoli sul cancro, l’AIDS, l’epatite, l’influenza, ecc.

E come è sempre il caso, queste urla finiscono con richieste di denaro per finanziare le ricerche, la pubblicità e i trattamenti medici negli ospedali.

Allo stesso tempo e dello stesso alito, confessano di ignorare le cause di tutte queste malattie!


LA RICERCA MEDICA

Sembra anche che ignorino il senso della parola ricerca, se no avrebbero tratto profitto dalle informazioni sicure e certe che i medici dei metodi naturali propongono di fornire loro.

Difatti, sono più di 50 anni che numerosi medici dei metodi naturali hanno provato che il cancro, la poliomielite, la sifilide e tutte le altre malattie sono state eliminate, ecc. con l’aiuto del digiuno, del regime, ecc.

Ahimè, le nostre testimonianze sono restate lettera morta. Abbiamo invitato i medici a fare delle ricerche per apprendere come i nostri malati hanno ricuperato la salute, molto spesso senza che ciò costi loro del denaro.

Ma no! La loro sola risposta è stata la persecuzione e l’uso del vocabolo di ciarlatani.

Per la medicina, la ricerca significa la sperimentazione, la vivisezione, la tortura di animali senza difesa, per fabbricare dei sieri, dei vaccini, degli ormoni e di altri medicinali che fanno prolungare solamente l’agonia dei pazienti e che producono delle malattie nuove e strane.

(Le ricerche che i capifila degli istinto cercano di fare, seguono la stessa via medica: vivisezione, tortura di topi che non arrivano nemmeno ad acchiappare! - A. M.)

E’ gran tempo di svegliarsi e di richiedere un’inchiesta ufficiale, visto che la medicina ha negato di esaminare i pazienti guariti dai nostri metodi naturali.

La medicina dice che non bisogna avere vergogna di avere un cancro, non più di quanto si abbia vergogna per un braccio rotto. Magra consolazione.

La medicina dichiara perentoriamente che non ci sono che 3 metodi, e niente che tre metodi, per trattare il cancro che sia accettato e approvato dai pontefici medici. Sono la chirurgia, i raggi, e la chemioterapia. Qualsiasi altro metodo è considerato come il ciarlatanismo!

E la medicina non garantisce allo stesso tempo, per niente la guarigione con nessuno dei suoi tre metodi. Tutto ciò che garantisce, è la distruzione delle cellule cancerose o la loro ablazione con l’operazione.


LA CAUSA

Secondo le cifre ufficiali della medicina, ci sono in California più di 40.000 casi di cancro e ci si aspetta da ciò che i doni si alzino ad alcuni milioni di dollari.

Tutto questo denaro sarà utilizzato per la ricerca, la sperimentazione e la vivisezione su migliaia di scimmie in cattività. Affermano con queste ricerche di trovare la causa del cancro.

Ma come possono aspettarsi di trovare la causa del cancro umano in una scimmia?


ALCUNI TUMORI RIASSORBITI

Posso citare parecchi casi diagnosticati dai medici come un cancro, e condannati a subire l’operazione, ma che furono ristabiliti dai metodi naturali.

La causa o le cause furono eliminate e queste pazienti hanno potuto vivere felicemente, per anni e anni in seguito.

Citerò solamente due o tre casi che ho curato io stesso. Posso fornire delle ulteriori informazioni su domanda.


AVEVA 48 ANNI

A 48 anni, non ha conosciuto mai, durante 14 anni, un solo giorno di tregua, a causa dei dolori qui o là nel suo corpo contuso.

Poi, i chirurghi notori di San Francisco diagnosticarono un cancro nei due seni. Bisognava togliere i due seni subito.

E siccome aveva una molto debole vitalità, non poterono promettere ristabilimento. Ma occorreva, le dissero essi, aggiustare i suoi affari e fare il suo testamento.

Fece il suo testamento dunque e l’operazione fu programmata alcuni giorni più tardi.

E’ a questo momento preciso che mi si chiese di vedere questa malata per dare il mio parere.

La trovavo tutto rossa e molto obesa. Il polso molto debole era troppo veloce e traspirava abbondantemente. Era stesa, in un stato di stupore, gli occhi a metà chiusi. Faceva caldo. Gli passavo sul corpo una spugna bagnata e ritrovò un poco di forze, ciò che la ravvivò.

A seguito delle mie domande, concludevo che la sua vitalità era vessata da un eccesso di cibo. Allora, diminuii il suo cibo.

Durante 21 giorni, gli permisi di mangiare solamente delle verdure. Come bevanda, niente che l’acqua profumata da alcune gocce di limone. Nessun altro trattamento.

L’operazione fu rinviata così indefinitamente.

Alla fine di 4 mesi, la paziente poteva funzionare, avendo preso delle forze, e ritrovò la salute.

Visse 26 anni, senza restare mai a letto un solo giorno in seguito. E durante questo periodo, guadagnò abbastanza denaro per ricomprare la sua casa, casa che aveva venduto una volta per pagare i medici!

Aveva 74 anni.

Un giorno, suo marito invalido cadde per terra. Volle rialzarlo. Ma cadde anche lei e svenne a causa dello sforzo. Un’anima " caritatevole " venne a portargli soccorso chiamando un medico. La si trasportò all’ospedale dove le si fecero delle iniezioni di siero, ecc. Morì senza riprendere conoscenza, a causa di tutti i trattamenti medici dell’ospedale.

Se fosse stata lasciata a terra, tramortita, si sarebbe rimessa in poco tempo ed avrebbe vissuto molto tempo in seguito.


AVEVA SOLAMENTE 52 ANNI

Questa seconda paziente aveva 52 anni. Le erano stati tolti i suoi due seni cancerosi. Poi dopo 6 mesi, venne a consultarmi.

Era debole, quasi invalida e provava dei dolori in differenti parti del suo povero corpo.

Era evidentemente, troppo tardi per guarirla. Tutto ciò che ho potuto fare, è di dargli un regime sano per attenuare le sue sofferenze.

Morì 10 mesi dopo l’operazione.


ERA FIDANZATA

Ecco un terzo caso. Una delle mie pazienti a New York era la figlia di un rabbino ebraico. Era giovane e bella. Alla vigilia del suo matrimonio, avendo consultato un medico, questi ordinò l’ablazione di uno dei suoi seni.

Ora, tra gli ebraici, era una vergogna per una giovane persona avere un cancro o la sifilide.

Le prescrissi un regime sano ed un poco di idroterapia. Potette così conservare i suoi due seni che servirono a nutrire i suoi 4 bambini. Visse parecchio tempo per diventare una nonna di 9 piccoli bambini.

In verità, non aveva avuto mai un cancro. Era solamente un grande tumore in uno dei suoi seni. - Alice REINHOLD, dottore in filosofia e in naturopatia. Tradotto e presentato da A. Mosséri da DR SHELTON’S HYGIENIC REVIEW, vol. 9, N° 11.



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