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RIVISTA N.62 - PIANTE MEDICINALI E TISANE

MISFATTI DELLE PIANTE MEDICINALI.

Ecco l’elenco di alcuni prodotti erboristici venduti nei negozi dietetici e la loro nocività potenziale.


I GUSCI DI ALBICOCCA: contengono amigdalina, meglio conosciuta sotto il nome di Laetrile. Se ingoiati, scaricano del cianuro di idrogeno. Possono causare forti mal di testa, vomito, debolezza, disorientamento, morte.


L’OLIO DI POULIOT: Questo prodotto può essere utilizzato contro le pulci, ma l’etichetta spesso non lo indica. Ha ucciso una giovane donna in Colorado e ha reso malate due altre donne che volevano utilizzarlo per abortire. Le autorità stanno facendo delle ricerche.


Le BACCHE DI GINEPRO: Queste bacche irritano lo stomaco.


La SCORZA DI RAMNO, LE FOGLIE DI SENNA, La RADICE GIALLA DEL DOCK, La RADICE DELLA GIALAPPA, Le FOGLIE DI ALOE: sono tutti potenti lassativi che danno la diarrea.


L’ERBA DEL TASSO O CODA DI CAVALLO: contiene nicotina. Gli animali che la brucano perdono l’appetito ed il controllo muscolare, hanno la diarrea, l’affanno, le convulsioni, il coma e infine muoiono.


La RADICE DELLA BARDANA: si è saputo che una persona dopo aver bevuto mezza tazza di questa tisana ha avuto vista annebbiata, bocca secca, difficoltà ad urinare e allucinazioni.

Altre comuni piante medicinali, se fumate o assunte sotto forma di tisana, hanno effetti euforizzanti o allucinatori, comprese le tisane di catnip, di ginepro, di lobelia e di assenzio. La lobelia può essere fatale.


La CAMOMILLA: può causare delle reazioni nelle persone allergiche all’ambrosia, all’astro o ai crisantemi. Le persone che soffrono di allergie devono evitare le tisane di verga d’oro, di calendola, di millefoglie.


La PIANTA DI SAN GIOVANNI: Se si consuma questa pianta in tisana, può produrre un’eruzione cutanea quando ci si espone al sole. Il SASSOFRASSO: Questa pianta medicinale fu vietata nel 1976, ma attualmente il suo impiego come tisana è consentito. La RADICE DEL DIAVOLO: Questa pianta medicinale dovrebbe essere evitata dalle donne incinte perché ha proprietà simili all’ormone che provoca il parto.


Il GINSENG: Il ginseng causa gonfiore e dolore ai seni, nonché ipertensione quando se ne prende molto, vale a dire parecchi grammi al giorno.


I FAGIOLI TONKA: Questi fagioli contengono curarina, sostanza bandita dalle autorità come additivo. Sono venduti nelle erboristerie per fissare l’odore dei sacchetti e dei pots pourris. Causano danni al fegato e, se dati agli animali, ne ritardano la crescita.


LA SERPENTARIA, LA MANDRAGORA: Queste erbe sono talvolta vendute al posto del ginseng. Sono entrambe veleni. La mandragola contiene un ipnotico simile alla belladonna. La serpentaria contiene reserpina che fa abbassare la pressione sanguigna e può causare una grave depressione.


L’ARNICA O L’ACONITO: possono produrre un’infiammazione molto forte in fase digestiva, debolezza muscolare, perdita dei sensi e perfino la morte.


La RADICE SANGUIGNA: può causare il vomito. L’overdose può essere fatale.


Il VISCHIO: Le bacche del vischio sono le parti più velenose della pianta, hanno ucciso già dei bambini. Le foglie ed i gambi sono utilizzati per farne una tisana. Contengono tossine che, in grosse dosi, possono contrarre i muscoli ed i vasi sanguigni provocando uno shock e l’arresto cardiaco.

A onore del vero, scrive Rob McCaleb direttore di un laboratorio, bisogna dire le cose come stanno. In effetti, praticamente tutti i farmaci sono tossici in forti dosi e lo stesso dicasi delle piante medicinali.

Anche gli alimenti possono diventare tossici. Il succo di prugne, ad esempio, è un lassativo molto noto sebbene l’etichetta non lo indichi.

Può dare anche la diarrea come la tisana di senna. Ma la direttrice resta prudente. Dirige la più grande compagnia di prodotti farmaceutici, il cui giro di affari raggiunge i 10.000.000 di $ l’anno e non vende tisane vietate o sospette.

Il problema del punto di vista dell’industria, è di incoraggiare il pubblico all’uso sapiente delle tisane visto che la maggior parte di esse sono innocue e poco costose. Ma il processo di questa educazione richiederà degli anni.

Il primo problema è che i libri ed i libelli venduti nei negozi specializzati contengono solo notizie sporadiche sulla nocività potenziale a fronte di lunghe ed esaltanti dissertazioni circa virtù medicamentose non provate.

Pochissimi libri contengono istruzioni specifiche sul modo di utilizzare le piante medicinali, vale a dire quali parti utilizzare, come prepararle, le quantità, la frequenza, ecc. Non si hanno notizie complete se si consulta solo una fonte, o più fonti.

Un libro può citare più piante medicinali "buone per il cuore", ma se si fa una ricerca più approfondita si scopre che alcune di esse sono così potenti da compromettere il ritmo cardiaco.

La maggior parte dei libri trascurano questi dettagli, ma è evidente che l’uso casuale o improprio è pericoloso. Il pericolo potenziale di certi estratti di piante medicinali è oggetto di controversia.

Il ginseng ne è l’esempio migliore. E’ il più venduto nei negozi specializzati ed è ritenuto afrodisiaco, tonico e stimolante. In Cina, i medici lo prescrivono per regolare la pressione sanguigna e lo zucchero nel sangue.

Tuttavia negli Stati Uniti il suo impiego è consentito solo quale componente di creme per la pelle. La stima di quelli che lo assumono con regolarità si aggira intorno ai 6 milioni di americani.

Un nuovo studio effettuato dal dr Ronald Siegel rivela che quelli che utilizzano il ginseng per lunghi periodi soffrono di nervosismo, di insonnia e di ipertensione.

Ma l’industria delle piante medicinali crede che questi problemi siano causati piuttosto dalla caffeina contenuta nelle bevande che la gente prende abitualmente insieme al ginseng. Nessuno tuttavia può esser certo che gli studi sui benefici del ginseng non abbiano avuto, per così dire, "un effetto placebo".

Altre due piante medicinali note in dietetica sono la camomilla e la tisana di alfalfa. L’industria delle piante medicinali crede che siano assolutamente sicure.

Tuttavia, la camomilla può produrre allergie gravi nelle persone sensibili all’ambrosia, e l’alfalfa ha causato problemi agli animali da cortile, ventre gonfio nel bestiame, crescita ritardata nei pulcini, diminuzione della produzione di uova nelle galline.

La rivista News Letter che informa i medici circa l’efficacia dei medicinali, ha pubblicato l’elenco completo dei danni delle piante medicinali vendute nei negozi dietetici.

Il dottor Walter Lewis dell’università di Washington a St Louis, lamenta l’ignoranza della gente a proposito dei rischi che corre e la passività delle autorità. "Sono degli idioti ", ha detto.

Certe tribù africane utilizzano una sostanza chiamata Radice Del Diavolo: pensano che faciliti il parto nelle donne incinte e controllano il suo impiego meglio delle autorità che ne permettono la vendita senza restrizione.

La liquirizia in piccole dosi è un condimento saporito, ma in dosi massicce può causare l’astenia del cuore. La sostanza medicamentosa contro l’ulcera estratta dalla sua radice è disponibile, su prescrizione medica, in Europa, ma non negli Stati Uniti, a causa dei suoi effetti secondari.

La beffa, dice Lewis, è che voi ed io possiamo entrare in un’erboristeria ed acquistare tutti i rimedi che vogliamo, senza alcun controllo, mentre un medico non può prescriverli. Il tannino che si trova nel vino e nel tè può alleviare una gola irritata.

Ma all’università di Miami, Julia Morton ha segnalato un caso atipico di cancro all’esofago a Curacao, in Caroline del Sud e in altri luoghi dove gli abitanti consumano grosse quantità di bevande in cui il tannino è concentrato.

Gli inglesi mettono del latte nel tè perché neutralizza il tannino. Il tannino ha prodotto il cancro negli animali quando è stato iniettato loro, ma nessuno studio è stato effettuato sui suoi effetti quando gli animali di laboratorio lo bevono. Il National Cancer Institute non l’ha classificato ufficialmente come cancerogeno e non ha previsto dei test di laboratorio.

La Morton ritiene il tannino non pericoloso se consumato con prudenza. Tuttavia, ha smesso di bere del tè da parecchi mesi. La sua bevanda preferita è l’acqua. - Patrick Malone.






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