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IN CASO DI INCIDENTE

E’ il corpo che guarisce ed il medico che incassa. - Fletcher Bertram

Che fare in caso di incidente di automobile, con parecchie fratture, una milza forse esplosa ed un’emorragia interna? Fino a che punto dobbiamo accettare il trattamento medico, gli antidolorifici, le perfusioni, l’alimentazione, i raggi X, gli antibiotici?
Tale questione comporta parecchie parti.
In primo luogo, è una disgrazia che non abbiamo chirurghi Igienisti. Perché diversamente, le operazioni sarebbero effettuate in caso di necessità e senza le malefatte degli antidolorifici, delle trasfusioni, delle perfusioni e del siero antitetanico.

I SANGUINAMENTI
Supponiamo che un incidente abbia causato molto sanguinamento interno. L’operazione sarebbe necessaria se questo sanguinamento fosse grande al punto da minacciare la vita.
Tuttavia, l’operazione non è sempre necessaria, ma è difficile determinare chi ne ha bisogno e chi non ne ha bisogno.
Difatti, la chirurgia fa colare troppo sangue.
Ma se la coagulazione si produce normalmente, l’operazione non è necessaria.
In certi casi, la perdita eccessiva di sangue durante l’operazione può causare la morte, mentre l’organismo, se non è ostacolato, può forse trarsi d’impaccio.
Il meccanismo della formazione di un coagulo potrebbe colmare in altri termini, eventualmente i vasi tagliati.
In fisiologia, si sa che una vena ferita si contrae alla sua estremità tagliata. Una piastrina del sangue tappa la crepa della vena ferita e si forma un coagulo, dopo di ciò nel coagulo crescono dei filamenti e lo rendono permanente.
Il sanguinamento si ferma e la vena non trasporta più del sangue alla parte ferita. Altre vene danno il cambio alla vena danneggiata. Poi col tempo, si è mostrato che il corpo può riparare la vena ferita e ristabilire la circolazione.
Nelle circostanze Igieniste favorevoli può darsi che questo processo di ri-canalizzazione possa prodursi.
In ogni modo, con gli antidolorifici che bloccano l’influsso nervoso verso la parte ferita, col lavoro supplementare di dover eliminare gli antibiotici tutte le energie dell’organismo sono occupate altrove, ciò che ritarda o impedisce la formazione del coagulo, la cicatrizzazione e la ricanalizzazione della vena ferita.
Un abbassamento veloce della pressione sanguigna potrebbe significare che l’operazione è assolutamente necessaria.
Difatti, le vene ferite potrebbero essere di grosso calibro ed una troppo grande perdita di sangue potrebbe prodursi prima della formazione di un coagulo.
E’ difficile sapere dove bisogna tracciare la frontiera a meno di misurare la perdita esatta di sangue, ciò che è di solito impossibile.

GLI ANESTETICI
Se l’operazione è necessaria, lo sono anche gli anestetici. Il dolore dell’operazione sarebbe troppo forte per la maggior parte.

LE PERFUSIONI
Le perfusioni non sono necessarie e perfino nocive alla salute.

LE TRASFUSIONI
Le trasfusioni sanguigne fanno complicare solamente le cose per l’organismo.
Difatti, è stato dimostrato in modo sperimentale che quando gli animali sanguinano quasi al punto di morirne, quelli che digiunano riproducono più velocemente di quelli che sono nutriti i loro globuli rossi ed il loro volume.
Il digiuno è dunque indicato in caso di sanguinamenti gravi e di tessuti schiacciati.
Le trasfusioni disturbano il potere dell’organismo di formare del sangue.
La richiesta per fabbricare dei globuli rossi è camuffata dalla presenza dei globuli rossi che provengono da un’altra persona, ciò che porta l’organismo a trascurare di fabbricarsene.
D’altra parte, le proteine estranee sotto forma di siero e di sangue nel sistema generano delle reazioni di difesa e sciupano le energie preziose della vita. Di più, deviano l’attenzione del corpo verso un altro pericolo imminente e le sue energie sono divise così tra le eliminazioni delle sostanze estranee, la fabbricazione di un nuovo sangue e per riparare i danni.
Questa procedura è pericolosa dunque.
D’altra parte, c’è sempre anche la forte possibilità di una reazione violenta alla trasfusione che può causare molta malattia ed anche la morte.

LA PULIZIA, NON LA STERILIZZAZIONE
Se si potesse avere un’operazione senza antibiotici, né trasfusioni, né perfusioni, né sieri antitetanici, né antidolorifici dopo l’operazione, nelle condizioni di pulizia al posto delle condizioni sterili, gli incidenti farebbero meno morti ed i ristabilimenti sarebbero più veloci.
C’è una differenza tra la pulizia e le sterilizzazioni.
La sterilizzazione significa che si uccidono tutti i batteri. Può esserci tuttavia un poco di sangue, di carne o di altri materiali organici sugli strumenti o su altri oggetti utilizzati durante l’operazione.
Invece, la pulizia significa che tutti i materiali organici sono stati lavati.
La pulizia era il tema della lotta di Florence Nightingale.
E’ l’introduzione di materie organiche nelle parti interne del corpo durante un’operazione che causa l’infezione, non sono i batteri.

L’INFEZIONE
Anche quando uno strumento è sterile e il vecchio sangue o un vecchio pezzo di carne è introdotto nel corpo, i batteri che si trovano già nel corpo cominciano a decomporlo e produrranno un’infezione, anche se il sangue o la sostanza organica sono sterili quando entrano nel corpo.
La medicina insegna che i batteri causano l’infezione e non può comprendere che è la sporcizia che è in causa e non i batteri che fanno sgomberare solamente il campo.
Quando ci si sbarazzerà della sporcizia, i batteri non verranno per causare delle infezioni dopo l’operazione e gli antibiotici non saranno più necessari.
La cicatrizzazione e i restauri saranno così più veloci.

SENZA RAGGI X NE’ CHIODI?
In passato, le ossa rotte erano riunite senza raggi X, ma i chirurghi moderni non hanno appreso questa tecnica.
Sono stati trascinati ad utilizzare i raggi X per riunire le ossa, perché è più facile e probabilmente più preciso.
Ma il corpo non chiede una precisione al 100%. Se un osso rotto è rimesso con la parte rotta collocata di fronte all’altra, quand’anche spostata di 3 cm, la cicatrizzazione e la saldatura si faranno ciò malgrado.
Difatti, l’osso tenderà a raddrizzarsi col tempo. Le cellule che costruiscono l’osso (gli osteoblasti) costruiranno dell’osso sul lato dove ce n’è meno e ne toglieranno un poco dal lato dove ce n’è di più. Non c’è niente che si possa paragonare all’intelligenza dell’organismo vivente!
Le ossa scassinate si cicatrizzano molto bene negli animali selvaggi, senza chirurgia né gesso. Se potete trovare un medico che sa come riunire le ossa senza raggi X e senza spiedi, prendetelo.
E’ una gran disgrazia che i medici insistano per utilizzare i chiodi attualmente in quasi tutte le fratture, anche dei giovani. Difatti, questi spiedi possono causare delle noie in futuro e non sono necessari.
Un altro rischio quando si ricorre all’operazione è che se rifiutate tutte le loro procedure abituali, i medici e le infermiere non sapranno più ciò che bisogna fare con voi, si arrabbieranno o diventeranno ostili e possono occasionarvi molta contrarietà.
- Dr V. V. Vetrano, Dr Shelton’s Hygienic Review N° 4 vol. 38

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