RIVISTA N.55 - VELENI
Tendiamo a lasciarci cullare dalle parole e a lasciarci ingannare da certi suoni piacevoli. La parola "naturale" è utilizzata così spesso che diventa necessario fare attenzione al modo in cui utilizziamo questo termine.
E così se ci possiamo convincere che una cosa è " naturale ", siamo soddisfatti e pensiamo che appartenga da qualche parte al catalogo delle pratiche necessarie per il benessere e la felicità.
Ho ricevuto una lettera da un lettore che aveva notato recentemente che classificavo il tè col caffè e che mi chiede:
Accettate la menta, la salvia, l’alfalfa e altre tisane naturali ?
Ma tutte le piante sono naturali, - il tabacco è una pianta tanto naturale quanto l’arancio, il papavero tanto naturale quanto la lattuga, il caffè quanto la mora, ecc.
Con quale diritto possiamo chiamare certe piante "tisane naturali", e possiamo classificarne altre " tisane non naturali "?
Il fatto che una cosa sia naturale non significa che abbia un posto legittimo nella vita dell’uomo.
Il morso di un serpente a sonagli è naturale, lo scricchiolio delle zanne della tigre è naturale tanto quanto la carezza di un bambino, la stretta di un pitone è tanto naturale quanto un bacio innamorato, il lampo è naturale quanto un bicchiere di acqua fresca.
Invece, le tisane sono degli intrugli artificiali dell’uomo. Difatti, le piante sono naturali, ma il beveraggio è una sostanza fatta dall’uomo. Non è più naturale di una sigaretta.
IL RAPPORTO CON L’UOMO
La sola cosa che dobbiamo scoprire non è il carattere naturale di una cosa, ma il suo rapporto con l’uomo. Ha un rapporto normale con l’organismo umano?
Quando consideriamo i rapporti delle piante con l’uomo, parlo delle piante che prende nel suo corpo, non quelle che hanno uno scopo decorativo, possiamo chiederci se procurano delle sostanze nutritive o se sono tossiche?
L’analisi della foglia di tabacco rivela un certo numero di minerali che si ritrovano anche negli alimenti che consumiamo.
Può essere anche ricca di parecchie vitamine necessarie, è probabilmente povera di idrati di carbonio, può avere delle proteine di qualità superiore.
Se pensiamo a lei rispetto ai materiali alimentari che possiede, potremmo pensare che la foglia di tabacco è buona da aggiungere ad un’insalata o da consumare sola.
Ma quando pensiamo alla nicotina e agli altri veleni che contiene e al male che ci fa, non possiamo considerarla come un alimento per l’uomo.
LA SALVIA
Prendiamo una delle tisane menzionate dal nostro lettore e vediamo ciò che è. La salvia è stata utilizzata da tempo come una tisana.
Attraverso l’Europa e l’Inghilterra, molto prima dell’introduzione del tè cinese, si beveva una tisana fatta di salvia come bevanda quotidiana.
La si zuccherava col miele, la si mescolava col latte e la si considerava come uno stimolante piacevole.
La si considerava come " una delle più importanti tisane dell’antichità ". La sua parola latina è tratta dalla radice salvus (sano), a causa delle sue virtù curative.
Questa tisana era utilizzata come un medicinale molto prima che fosse considerata come l’ingrediente di una bevanda.
La salvia non era bevuta solamente come bevanda, ma era utilizzata come condimento, viste le sue proprietà antibiotiche, per preservare la carne.
In quanto medicinale, era considerata come una panacea, e si aveva l’abitudine di dire: " Perché si deve morire quando si ha della salvia nel proprio orto "?
Le compresse di salvia sono utilizzate ancora come rimedio per la laringite e come antisettico. La tisana di salvia è utilizzata sempre per il " gargarismo " e come un tonico stomacale ".
La si adopera ancora per profumare le salsicce, il formaggio, le zuppe e le salse. E’ sempre un medicinale, un condimento e una tisana. I fitoterapeuti credono possieda delle virtù curative.
Abbiamo un lungo elenco di erbe che sono adoperate come tisane o nelle preparazioni culinarie e che provengono dalla medicina erborista.
IL TIMO
Il timo, per esempio, era mescolato una volta al miele e prescritto come un rimedio potente nelle malattie polmonari.
L’ANETO
L’aneto era considerato come una protezione contro il fascino delle streghe e quando è aggiunto al vino, un afrodisiaco e un filtro d’amore.
LO ZAFFERANO
Lo zafferano era classificato come " antispasmodico " stomacale, tonico nervoso e un " oppio " contro l’isteria. Era utilizzato anche per alleggerire i sanguinamenti del naso e le mestruazioni.
IL FINOCCHIO
Il finocchio era raccomandato per perdere peso, alleggerire i dolori del petto, aumentare il latte della madre che allatta e in generale come un agente per il fegato, i reni e la vescica. Una soluzione di finocchio era utilizzata nei clisteri per le emorroidi.
L’importante è capire che se le erbe piccanti o amare provocano un’azione fisiologica, è perché sono irritanti e tossiche.
Possono essere leggermente irritanti come la menta o leggermente tossiche come il sassofrasso, ma non sono delle sostanze che si possano aggiungere al menu né da usare come bevanda.
LO ZENZERO
Lo zenzero è utilizzato come un condimento e una bevanda, ma è molto irritante e non ha certamente il suo posto nel menu dell’uomo.
Il Journal of the British Medical Society menziona l’elenco degli effetti secondari della menta.
Naturali! Ma tutte queste piante sono naturali. Sono naturali quanto il tabacco, la marijuana, il papavero, la belladonna, la digitale e un mucchio di altre piante altamente tossiche.
La chinina è un veleno protoplasmatico e fu scoperta sotto forma di pianta.
L’ORTICA
L’ortica che punge è naturale, e può provocare una bruciatura abbastanza lunga se la si tocca. Se ne faceva un’infusione contro il reumatismo e il mal di denti, ma gli igienisti non la raccomandano. Se contiene delle tossine, preferiamo evitarla.
Il regno vegetale è pieno di alcaloidi e di glicosidi malsani, fatali sia per l’uomo che per l’animale. E’ una follia pensare che poiché è una pianta, essa sia benefica.
E’ vero che le piante tossiche sono classificate come curative, ma questa classificazione è basata su questa nozione stupida che solo i veleni possiedono delle virtù curative.
Il caffè è utilizzato come uno stimolante. Anche le tisane orientali sono utilizzate come stimolanti. Possiedono tutte l’alcaloide chiamato caffeina nel caffè, teina nel tè, e teobromina nel cacao.
Altre tisane sono utilizzate come stimolanti e contengono altre sostanze tossiche.
Perché utilizzare degli stimolanti? Perché bisogna bere mangiando?
Perché bisogna aggrapparsi alle superstizioni del passato che conferiscono delle virtù curative alle piante tossiche?
Perché gli igienisti devono accettare gli errori dei fitoterapeuti che sono i resti della vecchia magia? L’erborista è un anacronismo. Sarebbe dovuto sparire da molto. - Dr Shelton, tradotto da A. M.
CHE COSA E’ NATURALE?
E così se ci possiamo convincere che una cosa è " naturale ", siamo soddisfatti e pensiamo che appartenga da qualche parte al catalogo delle pratiche necessarie per il benessere e la felicità.
Ho ricevuto una lettera da un lettore che aveva notato recentemente che classificavo il tè col caffè e che mi chiede:
Accettate la menta, la salvia, l’alfalfa e altre tisane naturali ?
Ma tutte le piante sono naturali, - il tabacco è una pianta tanto naturale quanto l’arancio, il papavero tanto naturale quanto la lattuga, il caffè quanto la mora, ecc.
Con quale diritto possiamo chiamare certe piante "tisane naturali", e possiamo classificarne altre " tisane non naturali "?
Il fatto che una cosa sia naturale non significa che abbia un posto legittimo nella vita dell’uomo.
Il morso di un serpente a sonagli è naturale, lo scricchiolio delle zanne della tigre è naturale tanto quanto la carezza di un bambino, la stretta di un pitone è tanto naturale quanto un bacio innamorato, il lampo è naturale quanto un bicchiere di acqua fresca.
Invece, le tisane sono degli intrugli artificiali dell’uomo. Difatti, le piante sono naturali, ma il beveraggio è una sostanza fatta dall’uomo. Non è più naturale di una sigaretta.
IL RAPPORTO CON L’UOMO
La sola cosa che dobbiamo scoprire non è il carattere naturale di una cosa, ma il suo rapporto con l’uomo. Ha un rapporto normale con l’organismo umano?
Quando consideriamo i rapporti delle piante con l’uomo, parlo delle piante che prende nel suo corpo, non quelle che hanno uno scopo decorativo, possiamo chiederci se procurano delle sostanze nutritive o se sono tossiche?
L’analisi della foglia di tabacco rivela un certo numero di minerali che si ritrovano anche negli alimenti che consumiamo.
Può essere anche ricca di parecchie vitamine necessarie, è probabilmente povera di idrati di carbonio, può avere delle proteine di qualità superiore.
Se pensiamo a lei rispetto ai materiali alimentari che possiede, potremmo pensare che la foglia di tabacco è buona da aggiungere ad un’insalata o da consumare sola.
Ma quando pensiamo alla nicotina e agli altri veleni che contiene e al male che ci fa, non possiamo considerarla come un alimento per l’uomo.
LA SALVIA
Prendiamo una delle tisane menzionate dal nostro lettore e vediamo ciò che è. La salvia è stata utilizzata da tempo come una tisana.
Attraverso l’Europa e l’Inghilterra, molto prima dell’introduzione del tè cinese, si beveva una tisana fatta di salvia come bevanda quotidiana.
La si zuccherava col miele, la si mescolava col latte e la si considerava come uno stimolante piacevole.
La si considerava come " una delle più importanti tisane dell’antichità ". La sua parola latina è tratta dalla radice salvus (sano), a causa delle sue virtù curative.
Questa tisana era utilizzata come un medicinale molto prima che fosse considerata come l’ingrediente di una bevanda.
La salvia non era bevuta solamente come bevanda, ma era utilizzata come condimento, viste le sue proprietà antibiotiche, per preservare la carne.
In quanto medicinale, era considerata come una panacea, e si aveva l’abitudine di dire: " Perché si deve morire quando si ha della salvia nel proprio orto "?
Le compresse di salvia sono utilizzate ancora come rimedio per la laringite e come antisettico. La tisana di salvia è utilizzata sempre per il " gargarismo " e come un tonico stomacale ".
La si adopera ancora per profumare le salsicce, il formaggio, le zuppe e le salse. E’ sempre un medicinale, un condimento e una tisana. I fitoterapeuti credono possieda delle virtù curative.
Abbiamo un lungo elenco di erbe che sono adoperate come tisane o nelle preparazioni culinarie e che provengono dalla medicina erborista.
IL TIMO
Il timo, per esempio, era mescolato una volta al miele e prescritto come un rimedio potente nelle malattie polmonari.
L’ANETO
L’aneto era considerato come una protezione contro il fascino delle streghe e quando è aggiunto al vino, un afrodisiaco e un filtro d’amore.
LO ZAFFERANO
Lo zafferano era classificato come " antispasmodico " stomacale, tonico nervoso e un " oppio " contro l’isteria. Era utilizzato anche per alleggerire i sanguinamenti del naso e le mestruazioni.
IL FINOCCHIO
Il finocchio era raccomandato per perdere peso, alleggerire i dolori del petto, aumentare il latte della madre che allatta e in generale come un agente per il fegato, i reni e la vescica. Una soluzione di finocchio era utilizzata nei clisteri per le emorroidi.
L’importante è capire che se le erbe piccanti o amare provocano un’azione fisiologica, è perché sono irritanti e tossiche.
Possono essere leggermente irritanti come la menta o leggermente tossiche come il sassofrasso, ma non sono delle sostanze che si possano aggiungere al menu né da usare come bevanda.
LO ZENZERO
Lo zenzero è utilizzato come un condimento e una bevanda, ma è molto irritante e non ha certamente il suo posto nel menu dell’uomo.
Il Journal of the British Medical Society menziona l’elenco degli effetti secondari della menta.
Naturali! Ma tutte queste piante sono naturali. Sono naturali quanto il tabacco, la marijuana, il papavero, la belladonna, la digitale e un mucchio di altre piante altamente tossiche.
La chinina è un veleno protoplasmatico e fu scoperta sotto forma di pianta.
L’ORTICA
L’ortica che punge è naturale, e può provocare una bruciatura abbastanza lunga se la si tocca. Se ne faceva un’infusione contro il reumatismo e il mal di denti, ma gli igienisti non la raccomandano. Se contiene delle tossine, preferiamo evitarla.
Il regno vegetale è pieno di alcaloidi e di glicosidi malsani, fatali sia per l’uomo che per l’animale. E’ una follia pensare che poiché è una pianta, essa sia benefica.
E’ vero che le piante tossiche sono classificate come curative, ma questa classificazione è basata su questa nozione stupida che solo i veleni possiedono delle virtù curative.
Il caffè è utilizzato come uno stimolante. Anche le tisane orientali sono utilizzate come stimolanti. Possiedono tutte l’alcaloide chiamato caffeina nel caffè, teina nel tè, e teobromina nel cacao.
Altre tisane sono utilizzate come stimolanti e contengono altre sostanze tossiche.
Perché utilizzare degli stimolanti? Perché bisogna bere mangiando?
Perché bisogna aggrapparsi alle superstizioni del passato che conferiscono delle virtù curative alle piante tossiche?
Perché gli igienisti devono accettare gli errori dei fitoterapeuti che sono i resti della vecchia magia? L’erborista è un anacronismo. Sarebbe dovuto sparire da molto. - Dr Shelton, tradotto da A. M.
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