RIVISTA N.7
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Se si gettassero tutti i medicinali al mare, sarebbe per la felicità degli uomini e la disgrazia dei pesci. - DR. H. LINDLAHR.
E’ tempo che tutte le persone che insegnano o che praticano l’Igienismo, o anche i pazienti che hanno tratto profitto dall’Igienismo, possiedano una comprensione chiara e definita dei suoi principi distintivi.
Si dovrebbe comprendere pienamente che è un sistema completo ed indipendente, coi principi che sono opposti diametralmente a quelli delle altre scuole terapeutiche e le cui pratiche sono differenti tanto quanto il giorno della notte.
Diventa necessario di ripetere questi principi ogni tanto, perché poche persone sono capaci di liberarsi dalle catene del ragionamento medico.
Siccome si è stati allevati nel pensiero medico, esso è diventato una parte di sé.
Ho appena letto un articolo proveniente da Parigi e scritto da un " vegetariano-igienista ", ma che non ha appreso a pensare, a scrivere e a parlare il linguaggio dell’Igienismo. Sembra che un certo numero di persone e di medici che si dicono igienisti abbia dato una conferenza e ciascuno abbia presentato la sua terapia particolare.
I VERI IGIENISTI SONO RARI
Non bisogna pensare che tutti quelli che hanno abbandonato i medicinali sono ipso facto degli igienisti
Difatti, c’è una forte tendenza in certi ambienti a includere tutti quelli che sono anti-medici tra gli igienisti.
Questo autore commette questo errore. Ogni volta che parla di un igienista lo chiama " un igienista vegetariano ".
Ora, ciò non è affatto necessario. Ciò proviene dall’interesse che ha nei confronti del vegetarianismo più che per l’Igienismo.
Ma dovrebbe sapere che l’Igienismo non è un sistema di terapie e che gli Igienisti non hanno " terapie naturali ".
Il fatto che una persona pratichi una terapia qualsiasi la esclude dagli igienisti.
Se gli Igienisti avessero delle terapie e se praticassero un sistema terapeutico, sarebbero dei terapeuti e non degli igienisti.
Ed infine, se fossero abbastanza stupidi da credere in qualsiasi terapia, sarebbero dei " terapeuti naturali."
Finché i nostri sedicenti amici persistono a presentare di traverso la nostra causa davanti agli altri, bisognerà dedicare del tempo e degli sforzi per disfare il male che essi fanno.
Questo bisogno deve essere colmato adeguatamente, se no i lettori che non hanno nessuna nozione dell’Igienismo finiranno per pensare che l’Igienismo è un sistema di " terapia naturale ".
L’Igienismo autentico sarà seppellito allora sotto una valanga di modalità terapeutiche e di gadget e dovrà essere risuscitato di nuovo fra qualche tempo nel secolo prossimo.
LE TERAPIE NATURALI SPARIRANNO
Per disgrazia di tutte le terapie mediche o naturali, i loro medici hanno aderito tutti ai dogmi della medicina.
Ora, questi dogmi sono nati dall’ignoranza primitiva a proposito della natura della malattia e dell’azione dei " rimedi ".
Hanno fatto ricorso alle loro numerose mode di trattamenti per sostituire i medicinali.
Se hanno intrattenuto dei principi differenti od opposti a quelli della medicina, non hanno compreso veramente la portata di questi principi, e li hanno anche persi di vista col tempo.
Ecco perché la tendenza di tutti i sistemi terapeutici è stata di avvicinarsi sempre più alla medicina, in teoria e in pratica, fino al giorno in cui smetteranno di esistere.
Per questa stessa ragione, il flusso delle terapie naturali, che diventano sempre più mediche col tempo, è destinato a sparire dalla scena in poco tempo.
La loro storia è dietro di loro e il loro avvenire è stato già distrutto.
L’IGIENISMO
Non c’è che l’Igienismo che riconosca il fatto che le dottrine fondamentali della medicina sono false e che nessun piano di cure corrette basate su queste dottrine può essere fondato su dei falsi principi.
Siccome i differenti sistemi di terapia naturale non hanno compreso l’errore dei dogmi fondamentali della medicina, si sono ritrovati con le loro cure idriche, la loro cura chiropratica, la loro cura elettrica, la loro rimessa a posto delle vertebre, i loro aiuti diversi. Hanno fatto talvolta ricorso ai medicinali per aiutarli nelle loro modalità.
LE BASI DELL’IGIENISMO
Quando dei medici pretendono di ripudiare la medicina, ma abbracciano le sue premesse essenziali, non possono resistere alla tendenza di gravitare intorno alle pratiche mediche.
Invece, l’igienista non ripudia solamente le pratiche mediche, ma ripudia anche le sue premesse.
L’igienista non utilizza i materiali e le condizioni igienisti come sostituto dei medicinali, ma perché sono buoni in modo intrinseco. Ripudia i medicinali, perché sono cattivi in modo altrettanto intrinseco.
I primi costituiscono i bisogni normali della vita, mentre gli altri sono opposti agli interessi della struttura vivente e comportano una relazione anormale ed inalterabile alla vita.
I MEDICINALI NON SONO UTILIZZABILI
Se l’organismo potesse utilizzare in un qualsiasi modo i veleni, allora gli Igienisti non avrebbero obiettato al loro impiego.
Ma quando si realizza che sono velenosi perché sono inutili, perché l’organismo vivente non può utilizzarli, diventa evidente che il fatto di darli ai malati equivale a dichiarare guerra alla loro costituzione.
Si dovrebbe sapere che i rapporti dei medicinali con le strutture viventi non sono alterati dalla malattia.
Sono dei veleni nella salute, come sono dei veleni nella malattia.
Il test vero di ogni sostanza o forza, in quanto ai suoi rapporti con la vita è il successivo:
- Il corpo ne ha bisogno? Può utilizzarlo in modo costruttivo nella salute?
Tutto quello di cui si ha bisogno nella salute, se il corpo può utilizzarlo per formare delle strutture o per esercitare una funzione, è un materiale igienista. Se no, non ha niente da fare nel nostro corpo, in qualsiasi momento, qualunque siano le circostanze o le condizioni.
NON CI CHE DUE SISTEMI AL MONDO
Nel mese di febbraio 1863, il Dr Trall aveva dichiarato:
Non esistono al mondo che due sistemi medici, e mai ce ne saranno altri.
Il primo è la medicina che prova a restituire la salute ai malati somministrando loro dei veleni che producono la malattia nei sani.
Il secondo è il sistema Igienista che consiste nel restaurare la salute nei malati con i mezzi che preservano questa salute nelle persone sane .
Ora, il Dr Trall non aveva predetto l’avvento di tutte queste medicine naturali che cercano di restaurare la salute con i mezzi che non sono utili ai sani, ma senza comportare dei medicinali.
Ciò detto, nella misura in cui tutte queste misure numerose e varie della naturopatia, tutte queste terapie dette naturali, sono definitivamente e necessariamente irritanti, dunque produttrici di malattia, si può, dunque, classificarle nella stessa categoria dei medicinali.
Siamo giustificati così di classificare insieme la medicina e le diverse terapie naturali, visto che si vantano degli stessi principi fondamentali. Semplifichiamo così il nostro approccio del problema.
Difatti, i due sistemi, - il sistema Igienista ed il conglomerato della Medicina con tutte le terapie naturali, - questi due sistemi sono opposti diametralmente in teoria ed in pratica.
Se uno di essi è vero, l’altro deve essere falso.
Non c’è il giusto mezzo.
IL VERO ED IL FALSO
Che cosa è vero? e che cosa è falso? E’ là una grande domanda vitale per il popolo.
Se l’Igienismo è vero, esso lo è in totalità.
Se la medicina è vera, lo è totalmente.
Se uno di essi è falso, lo è totalmente.
Due pratiche i cui i principi sono diametralmente opposti non possono essere tutte due delle pratiche corrette.
Il compromesso è qui impensabile.
Se l’Igienismo è vero, come lo affermiamo, allora tutte le terapie mediche o naturali fanno solamente affrettare la morte dei loro malati o rendere invalidi dei milioni di altri.
LE VASTE LIBRERIE MEDICHE, TUTTE AL RIFIUTO
Quando si getta uno sguardo al di là dei limiti stretti e tradizionali delle teorie mediche, quando ci si volge verso la Natura e si basa la sua pratica sulle sue Leggi infallibili, ci si accorge che le vaste librerie della medicina sono piene di non senso ineffabile.
I dibattimenti sapienti e le discussioni dei problemi che i medici incontrano, le differenze tra i loro punti di vista, tutto ciò si svolge senza che ci si fermi un momento per pensare di che si parla.
La medicina ha trascorso tremila anni alla ricerca di rimedi contro la malattia, i medici hanno scritto dei libri e delle prove sapienti, hanno condotto dei dibattimenti interminabili sull’importanza relativa dell’arte e della Natura nella malattia, sulle malattie contagiose o infettive o limitate sui trattamenti appropriati che siano stimolanti, o deprimenti, su una legge della guarigione, ecc., ma non hanno risposto mai alla domanda:
- " Che cosa è la malattia? "
A meno che sia risolta questa domanda, non sanno se la malattia ha bisogno di essere guarita o no.
A meno di sapere ciò che è la malattia, tutte le loro discussioni somigliano ad un dibattito tra due robot, - nessuno dei due può comprendere l’altro, né comprendere sé stesso.
DEFINIZIONE DI LA MALATTIA
Niente è più sicuro che l’organismo vivente, dal più semplice al più complesso, resiste sempre e cerca di espellere ogni sostanza o influenza nefasta che lo circondano o che è introdotta in esso.
Ma ciò che non si comprende, è che le azioni e i processi che si chiamano collettivamente sotto il termine di " malattia ", sono i mezzi e le misure di resistenza.
Per esempio, lo starnuto che segue l’introduzione del tabacco da prendere nel naso, costituisce il primo atto del corpo per espellere il tabacco.
Se questo starnuto non arriva ad espellere tutto il tabacco, si produce un’irritazione, un’infiammazione e lo scarico di una grande quantità di muco per aiutare ad espellere questo veleno.
Quando si prende una purga, segue una diarrea che è un’azione intestinale violenta, muscolare e ghiandolare, che comprende lo scarico di grandi quantità di fluidi. Questa diarrea è il mezzo del corpo per resistere ed espellere il veleno.
Il corpo non resiste alla malattia, perché la malattia non è una cosa, per sé, vale a dire che non c’è malattia contro la quale bisogna resistere.
Il corpo utilizza queste forme di azione vitale che chiamiamo "malattia", come mezzo di resistere ai veleni.
LO SCOPO DI TUTTI I MEZZI CURATIVI MEDICI O NATURALI
Quasi tutte le misure ed i metodi curativi utilizzati dai terapeuti medici o naturali hanno per scopo, non di eliminare la causa di queste azioni della malattia, ma di sopprimere e di reprimere queste azioni.
Per esempio, cercano di ridurre la febbre, di attenuare il dolore, di fermare la tosse, diminuire l’infiammazione, fermare la diarrea, ecc.
Se si potesse portarli a comprendere che la perturbazione rappresenta l’azione della malattia che questa è un sforzo che rimedia, che lo sforzo che rimedia è la vis medicatrix naturae, e che tutti sono la stessa cosa, si potrebbe indurli allora a fermare il massacro dei malati dichiarando guerra contro un’entità fittizia, una guerra che è, in verità, contro la costituzione umana.
LA VITALITA’ DA CONSERVARE
Non abbiamo un vitometro per misurare la vitalità.
Non possiamo vedere né possiamo sentire la sua perdita.
Ma sappiamo che ci sono delle migliaia di metodi per dissiparla.
La vitalità è inevitabilmente ed invariabilmente persa quando le strutture vitali sono obbligate a eliminare i veleni di qualsiasi genere, e questa perdita di energia vitale è proporzionale alla quantità di veleno.
Le dosi minuscole generano delle perdite minuscole, ma quando sono ripetute regolarmente, la perdita totale diventa grande.
Siccome la pratica medica consiste quasi interamente nel somministrare dei veleni con diversi gradi di virulenza, e in dosi più o meno forti, segue che questa pratica è snervante in ogni tempo.
Ecco perché la pratica medica ritarda il ristabilimento e talvolta provoca perfino la morte, là dove l’assenza dei medicinali avrebbe permesso il ristabilimento.
LO STESSO PER I VELENI QUOTIDIANI
Ciò che si applica alla perdita delle forze preziose della vita quando si eliminano i medicinali che il medico prescrive, si applica altrettanto bene per l’eliminazione dei veleni che si prendono regolarmente tutti i giorni dell’anno.
Per esempio, la caffeina e l’acido fosforico nelle bevande a base di cola, l’alcol negli aperitivi, il vino, la birra, ecc., la teina nel tè, la teobromina nel cioccolato e nel cacao, la nicotina e gli altri veleni nel tabacco, e tutti i veleni abitualmente consumati dalla maggioranza delle persone, - tutti devono essere eliminati. Ora, ciò rappresenta una spesa di energia e uno spreco che mantengono tali persone in un stato permanente di enervazione.
PER GIUDICARE DI UN DOTTORE
Il dottore che non istruisce i suoi pazienti affinché cessIno le loro abitudini irritanti, non deve aspettarsi che essi ritrovino la salute.
In queste abitudini malsane, bisogna contare i diversi veleni quotidiani di cui ho appena parlato.
Finché lo stile di vita dei pazienti genera e mantiene l’enervazione, non possono ristabilirsi veramente.
Lo scopo attuale della medicina, tuttavia, non è di prevenire la malattia, né di restaurare la salute, ma la creazione di sempre più ospedali e di sanatori per ospitare e trattare il massimo di persone.
La medicina è un grosso affare che i suoi protagonisti vogliono ingrandire e qualsiasi programma veramente costruttivo che riducesse il numero dei malati non potrebbe che ridurre questo affare. Per questa ragione, i medici non sono interessati ad apprendere la verità sulla salute, la malattia e il ristabilimento. -
- Tradotto e presentato da A. Mosséri da Dr Shelton’s Hygienic Review vol. 14, N° 5.
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