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RIVISTA N.48 - COLESTEROLO/NEONATI/BAMBINI

AIUTARE LA NATURA

L’assistenza ai processi di eliminazione e di circolazione del corpo deve essere tale da non tirare in modo apprezzabile sulle riserve della vitalità, come è invariabilmente il caso con le routine stabilite dell’ingerenza medica ed altro.
Il dottore Tilden precisa i principi di base dell’eziologia con queste parole:
Ogni influenza, fisica o mentale che esaurisce l’energia nervosa conduce alla tossiemia .
Difatti, non c’è routine peggiore che quella di trarre una spesa addizionale dalle forze nervose, vale a dire di tirare sulle riserve latenti del corpo, con le misure di forcing mentre all’origine lo sfinimento nervoso è l’inizio del declino della salute. Qui, la regola dovrebbe essere la conservazione, e non la spesa della vitalità.
Le pratiche mediche o naturopatiche correnti consistono nel frustare un organismo già esausto verso un sforzo di escrezione violenta, una stimolazione o la narcotizzazione del sistema circolatorio, per alleggerire il dolore. Tutto ciò aumenta inevitabilmente la tossiemia esistente che aveva bisogno di essere eliminata. Difatti, lo sfinimento dell’energia è il primo passo verso la " malattia ".
Invece di abusare dell’organismo malato in questo modo, si dovrebbero utilizzare tutte le misure per mantenere l’organismo passivo, senza chiedergli alcuno sforzo estenuante perché tutto ciò rappresenta una nuova enervazione.
COME AIUTARE LA NATURA
Possiamo aiutare la natura " cessando ogni ingerenza nei suoi processi e fornendogli i bisogni correnti di agenti e di influenze normali.
Qui sotto, ci proponiamo di discutere di questi fattori.
UNO STILE DI VITA CORRETTO
L’uomo distrugge il suo morale ed abbrevia la sua vita lasciandosi andare alla gratifica delle sue voglie sensuali senza limite. La disciplina è essenziale e deve essere basata su delle conoscenze corrette.
Il tabacco, il caffè, il tè il cioccolato, le bevande alcoliche l’abuso di cibo, gli alimenti malsani, i condimenti, la collera, l’invidia, l’odio, la passione, la mancanza di equilibrio, - tutto ciò irrita e rompe l’energia vitale o nervosa dell’uomo. Ciò svantaggia ed uccide. Tutti gli stimolanti consumano dell’energia nervosa.
Non è possibile determinare il numero di persone che muoiono ogni giorno per soddisfare una pulsione, un appetito o una passione. Vi diranno " Tanto peggio per le conseguenze. Corro il rischio a costo di soffrirne tutta la mia vita! "
Nessun ritorno alla salute è possibile finché si conservano le abitudini irritanti.
Quando si vedono i malati scendere dal letto, riprendere le loro attività abitudinarie ed assumere le loro responsabilità questo non è una prova che la causa delle loro sofferenze sia stata scostata. Ciò vuole dire semplicemente che hanno attraversato una crisi - una biogonia - e che godranno di un certo grado di benessere fino allo sviluppo della prossima crisi.
Nessuna condizione patologica si conclude mai finché continua una sola pratica irritante.
L’unica misura curativa reale è l’educazione ad una vita corretta.
Quelli che sono schiavi di una o di parecchie abitudini irritanti dovrebbero rialzarsi al di sopra del loro stato di enervazione, perché è esso che costruisce la tossiemia cronica all’origine di ogni patologia.
Secondo il dottor Tilden: " Tutte le malattie hanno una causa comune. E questa causa comune ha delle cause infinite ".
A meno di sbarazzarsi delle cause dell’enervazione e della tossiemia, ci si può aspettare un aumento di enervazione e di tossiemia, ciò che costruisce ulteriore patologia e necessità di biogonie frequenti.
Bisogna sbarazzarsi delle pratiche e delle influenze irritanti.
QUANDO SI CESSA BRUSCAMENTE UNA CATTIVA ABITUDINE
E’ necessario mettere in guardia contro ogni inquietudine che potrebbe seguire per gli effetti deprimenti immediati ed apparenti che sono inevitabili, quando si cessa bruscamente ogni violazione prolungata passata della legge fisica.
Tuttavia, in definitiva, non c’è il minimo pericolo per la salute e la vita a causa dell’abbandono finale ed improvviso di ogni cattiva azione qualunque sia e non c’è pericolo a passare attraverso una rinnovazione susseguente ed a ristabilirsi dagli effetti di ogni causa o cause, fossero deprimenti, dolorose e difficili durante il processo della rinnovazione.
Sarebbe futile cercare un’emancipazione graduale dalle abitudini confermate e dalle trasgressioni. Il tabacco, il caffè, il tè, l’alcol, l’oppio, eccetera, mantengono viva una certa voglia di riprenderli.
Ma quelli che tentano di temporeggiare finiscono per fallire e non potranno rompere la schiavitù né liberarsene.
La voglia morbosa per queste sostanze è mantenuta perenne dal minimo utilizzo.
Non c’è nessuna sicurezza per l’utente a meno che l’irritabilità del sistema nervoso non sia sormontata e che una sensibilità normale sia restaurata.

LA PIU’ PICCOLA DOSE
La più piccola quantità trovata dall’istinto organico basta per prolungare per sempre la condizione morbosa del sistema nervoso. A meno che il sistema nervoso non abbia restaurato uno stato normale, l’utilizzatore non è senza pericolo un solo minuto.
Fino ad allora, l’odore, la vista ed anche l’idea del tabacco, per esempio, possono far rivivere la voglia morbosa con una forza quasi irresistibile. L’abitudine sarà rotta con più facilità e meno sofferenze se è abbandonata immediatamente.
Il sangue è avvelenato dal minimo quantitativo di queste sostanze.
Prendete l’alcol per esempio. Se provate ad andarci progressivamente, un poco meno ogni giorno, si prende tuttavia nel sistema il veleno e sono lesi anche da queste minime quantità. L’astinenza assoluta fin dall’inizio diminuirà la sofferenza dell’interruzione.
ED IL SESSO
L’eccitazione, e la gratifica sessuale sono vissute allo stesso modo. Difatti, più la funzione sessuale è stimolata ed è gratificata e più se ne vuole.
Se il masturbatore confermato, per esempio, prova ad abbandonare questa pratica irritante, sarà agitato, insonne, torturato dal desiderio ed avrà frequenti perdite notturne.
la ripetizione artificiale dell’eccitazione sessuale, con l’aiuto di oggetti che la provocano aumenta l’appetito sessuale - Forel.
Il desiderio morboso ed anti-simbiotico, alla ricerca di una gratifica è intensificato da ogni ripetizione e persiste anche quando le gratifiche hanno prodotto l’impotenza.
Quando l’eccitazione mentale e meccanica abituale degli organi sessuali hanno prodotto in essi uno stato morboso, chiedendo delle gratifiche frequenti, ogni ripetizione dell’eccitazione serve a perpetuare questo stato. Nessuna diminuzione progressiva è possibile.

DECIDETEVI UNA VOLTA PER TUTTE
Decidetevi una volta per tutte di abbandonare, non adottando a quanto sembra un programma di transizione, ma tutto ad un tratto: il sale, il pepe, le spezie gli altri condimenti irritanti, il tabacco, l’alcol, il tè, il caffè, il cacao, il cioccolato, le bevande gassose, i rimedi contro i mal di testa e tutte le abitudini ai veleni, le pratiche sessuali morbose e le altre pratiche irritanti.
Attraversate il dolore, il malessere, l’irritabilità, la depressione e pagate l’ultimo centesimo di reazione, in un colpo solo e siate sicuro che soffrirete meno che col metodo progressivo.
Sarete più suscettibili di riuscire, il vostro ristabilimento sarà più veloce, più sicuro e più soddisfacente.
Quale sarebbe il risultato, diceva Jennings, di un arresto improvviso ed universale degli attacchi contro l’economia vitale, in lungo ed in largo della terra? L’immaginazione non potrà schizzare un quadro della realtà.
La Natura terrebbe un giubileo.
La Legge Della Limitazione toglierebbe tutte le forze dei punti neri di attacco precedente subito e comincerebbe il lavoro di rinnovazione del sistema.
Un popolo depresso, irritabile e colpito dal languore, coi casi frequenti di delirium tremens, dei mal di testa e delle mani tremanti sarebbe il risultato immediato.
Ma il risultato finale sarebbe un’uscita felice. Una salute e una forza migliore, delle disposizioni più allegre ne risulterebbero inevitabilmente.
Non appena le sorgenti di irritazione e di dispersione della forza organica si prosciugano, non è più necessario combattere l’irritazione.
La forza abitualmente sprecata in diverse dissipazioni sarà conservata, e ne seguirà una determinazione minore delle energie nervose verso questi punti neri ed un incremento dell’energia dedicata al lavoro più importante di pulizia e di risarcimento dell’organismo danneggiato.
Gli organi dell’eliminazione saranno rinforzati per permettere loro di eliminare quelli che Jennings aveva chiamato gli arretrati dell’espurgazione (la tossiemia) che si sono accumulati dopo essere stati sommersi ".
Il dottore Walter dice:
Abbiamo trovato invariabilmente che ciò che rende l’uomo malato è la stessa cosa che non vorrebbe abbandonare mai. Le abitudini nocive si sono fatte un posto nell’organismo a tal punto che è quasi impossibile vivere senza di esse, così che il paziente è pronto a fare tutto per ristabilirsi, salvo ciò che deve fare.
E’ sembrata questa la ragione principale per la quale abbiamo avuto il più grande successo coi casi disperati. Un tale paziente accetta di sottoporsi e di fare il necessario. - EXACT SCIENCE OF HEALTH P. 237.
Le persone non abbandoneranno i loro cari vizi a meno di avere raggiunto il punto di disperazione. Allora, sono pronti a subire delle torture a patto di ritrovare il benessere.

Ma quelli che non sono troppo malati, quelli che sperano di guarire coi metodi che non chiedono la correzione delle cause, non sono pronti a dimenticare le abitudini nocive delle quali sono diventati schiavi.
Il mondo ne ha abbastanza dei rimedi efficaci " (i palliativi) che non scostano la causa, a tal punto che non può comprendere più la causa e gli effetti.
Graham aveva detto molto:
Nelle malattie croniche, ogni pratica che non è basata su una ricerca scrupolosa e totale delle cause come pure dei sintomi del caso presente, non è niente altro che ciarlatanismo e fa più male che bene.
Difatti, in una tale pratica, le cause della malattia esistono nel menu e nelle altre abitudini volontarie del paziente. Persistono ed esercitano costantemente la loro influenza morbosa.
Certamente queste stesse cause sono utilizzate spesso come rimedi per guarire la malattia che hanno loro stesse scatenato e perpetuato.
E’ così che in una moltitudine di casi ho visto delle persone affette gravemente da anni da malattie causate all’origine con l’alcol e le droghe, e che sono mantenute in vita con l’uso continuo di queste stesse sostanze come medicinali. Ma tutto ciò che bisognava fare per scostare le malattie e restaurare la salute, era di sbarazzarle dei loro medicinali.

HO VISTO DEI MALATI
Ho visto anche dei casi dove i malati hanno sofferto moltissimo di cuore, della testa e di altre parti, sottomessi al trattamento medico per anni senza il minimo sollievo. E tuttavia, sopprimendo il tè, il caffè che erano le principali cause delle loro sofferenze furono ristabiliti subito in una salute perfetta.
I medici hanno ignorato le cause e hanno mantenuto così i sintomi stessi che stavano combattendo coi loro medicinali, ciò che rendeva i loro pazienti ancora più suscettibili agli effetti di queste cause morbifiche.
Ho visto centinaia di dispeptici miserabili che avevano sofferto per anni, ho visto dei mucchi di tubercolosi polmonari ad uno stadio avanzato talvolta, ho visto dei casi numerosi colpiti da epilessia e da altri tipi di convulsioni, di un asma crudele o di mal di testa, in poche parole ho visto quasi ogni forma di malattie croniche proprie della vita civilizzata, dopo parecchi anni di trattamento medico, sparire in assai poco tempo con l’aiuto di un regime corretto ed un’igiene generale molto regolata.
E perché tutto ciò? Perché nella maggior parte dei casi, la malattia è cominciata e si è perpetuata a causa di errori dietetici. E se i medici non sono riusciti a curarla questo è a causa delle loro prescrizioni di medicinali e che hanno lasciato questi errori dietetici tali e quali senza metterli in causa né disturbarli . - SCIENCE OF HUMAN LIFE.
Finché si crede nei rimedi e nelle immunizzazioni, si continuerà a cercare queste cose e si ignoreranno le vere cause del male.
Come si può sperare di guarire le malefatte del caffè mentre si continua a berne?
Tali prospettive non sono degne di esseri pensanti che sia a causa del caffè, dell’alcol, degli abusi sessuali, dell’ingordigia o di qualsiasi altra abitudine nociva.

LE VERE CAUSE E LE FALSE CAUSE
Tutto l’edificio della causa e della guarigione costruito e praticato dalla professione medica è grottesco e falso.
E’ sorprendente vedere tante persone credere in un’assoluzione illusoria. Hanno il ragionamento talmente storto che si credono immunizzati contro le leggi naturali.
Come Coué, mormorano alcune parole al loro Dio tutti i giorni, e si immaginano che il loro debito verso la legge e l’ordine saranno pagati. E quelli che non si rivolgono a Dio vanno alla farmacia, altrimenti si fanno vaccinare, subire una corrente elettrica, un bagno di vapore, una cura dietetica o partono per vivere sotto un altro clima.
Trall aveva detto:
Non si è mai insegnato una dottrina più dannosa di quella dell’assoluzione delle penalità delle nostre malefatte. Ora, le cause e le conseguenze sono legate inesorabilmente nel nostro mondo organico ed inorganico.
La Natura punisce sempre e non scusa mai, quando le sue leggi sono violate o ignorate.
Nel campo vitale, come nel campo morale, nessuna buona azione è mai persa, e nessuna cattiva azione compiuta rimane senza effetti nocivi.
Quando si sarà riconosciuta questa grande verità primaria in pratica, quando sarà insegnata nelle nostre scuole ed applicata nelle nostre vite, avremo la vera base sulla quale potremo consolidare il nostro riscatto fisiologico.
Cessate di agire malE’ , è la prima e la più grande lezione da apprendere . - THE HYGIENIC SYSTEM.
Nel nostro inseguimento cieco dei palliativi e dei falsi piaceri, andiamo fino a proporre e procurare alla spesa del pubblico, degli agenti per gratificare il suo desiderio e le sue passioni senza temere le conseguenze.
Ora, tali sforzi sono condannati ad un insuccesso certo, perché nessuna provvista profilattica può evitare gli effetti dell’ingordigia e della lascivia.
Dirigendo i nostri sforzi ad attenuare le punizioni della Natura per permetterci di peccare a nostro piacere, invece di conformarci alle condizioni dell’integrità e della salute, ci porta a trascurare l’autodisciplina ed a dipendere senza ritegno dal medico e del chirurgo.

LA SALUTE PER UNA VITA SANA
Smettete di agire male ed apprendete a fare bene , ecco un’igiene eccellente quanto una buona religione.
Tuttavia l’uomo combatte la malattia che crede essere un male, coi metodi che sono indubbiamente nocivi mentre allo stesso tempo persiste a praticare gli errori alla base della sua debolezza e delle sue sofferenze.
A meno di vedere in una vita malsana la causa dei suoi mali fisici, non sarà pronto per un programma di salute al posto dei trattamenti supposti guarire i malati.
Quando avremo imparato a vedere le affezioni dell’uomo dal solo punto di vista enervazione/tossiemia, comprenderemo che nessuno trattamento è efficace o completo se non ha come obiettivo principale l’eliminazione degli scarti tossici, la ristorazione dell’energia nervosa normale e la correzione delle abitudini irritanti che conducono alla tossiemia.
In quasi tutte le pretese malattie che l’uomo intossicato tende a sviluppare, questo piano finirà al ritorno al normale.
Quelli che non si ristabiliscono con questo programma di cure sono i casi che hanno progredito allo stadio avanzato che necessita un intervento chirurgico o delle procedure di manipolazione o se hanno trascurato di riformarsi finché la struttura organica sia stata danneggiata gravemente al punto che una riabilitazione diventa impossibile.
- Dr Shelton, HYGIENIC SYSTEM, VOL 7
4 - Da leggere il libro meraviglioso del dottore Bahié (Abidjan) Costa d’Avorio: " Quando la Malaria Cura "


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