RIVISTA N.64 - DEPRESSIONE/EPATITE
Ogni giorno milioni di persone ingeriscono diverse sostanze che non hanno alcun valore nutritivo. E peggio ancora, queste sostanze non solo non forniscono alcun nutrimento, ma rubano al corpo i suoi minerali vitali e le sue vitamine.
Perciò, privano il corpo di nutrimenti e hanno degli effetti nocivi profondi sullo spirito e sulle emozioni.
Forse è lo zucchero industriale il ladro più insidioso e più diffuso.
Lo zucchero naturale si trova naturalmente nella maggior parte dei nostri alimenti. I frutti, soprattutto, ne contengono e forniscono al corpo e allo spirito un carburante di eccellente qualità.
Gli zuccheri sotto la loro forma naturale, come li si trova gli alimenti non industrializzati, formano una parte preziosa del menu.
Invece, lo zucchero bianco raffinato è una minaccia chimica perché non contiene i minerali e le vitamine B essenziali per il suo metabolismo. Perciò, il corpo rilascia le sue proprie vitamine e minerali per essere utilizzati a metabolizzare lo zucchero raffinato.
L’impoverimento del corpo attraverso il prelievo delle vitamine e dei minerali disturba l’equilibrio nutritivo corporale e predispone l’individuo alle malattie mentali ed emozionali che hanno la loro radice nelle carenze nutritive.
Lo zucchero bianco causa delle crisi emozionali, soprattutto nei bambini e negli adolescenti. E’ interessante apprendere che a Chicago i bambini malati sono quelli che avevano consumato tre volte più zucchero bianco in confronto agli altri.
Le scuole che hanno tolto le macchine a bevanda e a dolciume hanno scoperto che anche il vandalismo e l’assenteismo erano diminuiti.
Il consumo prolungato di zucchero, come è il caso per la maggioranza della popolazione negli Stati Uniti, genera problemi di zucchero nel sangue, come il diabete o l’ipoglicemia.
Le persone che hanno tali problemi con lo zucchero sono suscettibili di avere dei periodi di depressione, di irritabilità e di crisi nervose. Possono provare delle scosse nervose a seconda che il loro livello di zucchero nel sangue aumenti o diminuisca.
La caduta anormale del livello di zucchero nel sangue è insidiosa. Manda delle onde di shock attraverso ogni cellula del corpo e affligge in particolare il cervello ed il sistema nervoso.
Ne risulta uno stato mentale erratico con sintomi come i mal di testa, la stanchezza, l’insonnia, l’irritabilità, l’alterazione, le crisi di lacrime, le depressioni nervose, lo spirito tormentato, l’incapacità di concentrarsi, la depressione, la perdita di memoria, le idee di suicidio, le paure illogiche, le allergie e così via.
LA CAFFEINA, LA NICOTINA E L’ALCOL
Oltre allo zucchero, ci sono altri ladri di vitamine come il tabacco, il caffè e l’aperitivo.
La nicotina genera la disfunzione del metabolismo. Altera l’assorbimento della vitamina C e disturba la circolazione del sangue. Contraendo i vasi sanguigni, ruba soprattutto al cervello i suoi nutrimenti essenziali il glucosio sanguigno che è il principale carburante.
In effetti, non solo la nicotina inibisce l’assorbimento della vitamina C, ma distrugge la vitamina C che si trova già nel sangue. Uno degli effetti della carenza in vitamina C nel sangue è l’irritabilità. I fumatori si irritano velocemente e manifestano spesso delle crisi emotive.
La caffeina, il tè, le bevande di cola e il cioccolato, causano dei disturbi nervosi, ivi compresa l’ansietà. Da una a tre tazze di caffè contengono abbastanza caffeina per causare ansietà così come altri disturbi emozionali.
La caffeina stimola anche la secrezione dell’insulina, ciò che disturba il tenore dello zucchero sanguigno.
L’alcol disturba anche il livello dello zucchero nel sangue. In effetti, un livello basso di zucchero riguarda dal 70% al 90% delle alcoliste.
Certi studi hanno rivelato che la maggior parte delle alcoliste soffre di una carenza della vitamina B3, ciò che genera dei periodi di depressione e una sensazione di inutilità. Dei tali stati emozionali possono portare l’individuo a bere ancora di più l’alcol per sfuggire a queste sensazioni.
Tutti questi ladri tendono a perpetuarsi, vale a dire che creano le stesse condizioni che portano l’individuo a tornare lì. Per esempio, i sintomi di ritiro della caffeina possono essere fermati bevendo un’altra tazza di caffè.
L’irritabilità causata dal tabacco è addolcita da un’altra sigaretta. I tremiti causati da un periodo di sobrietà possono essere soppressi da un poco di whisky. La caduta del livello dello zucchero creato dal consumo dello zucchero può essere alzata momentaneamente da una barra al cioccolato o da un altro alimento zuccherato.
In breve, tutte queste sostanze sono delle droghe che procurano dipendenza esattamente come l’oppio e l’eroina. Se siamo realmente inquieti per l’America e il problema della droga, è allora meglio che anzitutto ciascuno pulisca davanti alla sua porta.
Ciò allontanerà la causa di parecchi problemi mentali ed emozionali che provengono da una nutrizione malsana.
T. C. Fry
Alla nascita di Roma, i medici non avevano diritto di cittadinanza. L’Impero Romano si è costruito senza medici nonostante l’eredità greca. Diffidenti, i robusti contadini guerrieri non hanno continuato l’eredità di Ippocrate, eredità considerata sospetta da Catone il Vecchio.
Come altri oggigiorno, egli giustificava il suo rifiuto dell’arte medica con un naturalismo che attribuiva la maggior presenza al potere di auto-guarigione degli individui. Cosi, traendo insegnamento dal decadimento dell’Impero Greco, pieno di pozioni e di rituali, i Romani parchi, preferivano sopportare i loro mali, liberi di dibattersi su qualche rimedio da comare da cui traevano profitto con umore e filosofia.
LA DITTATURA DI IPPOCRATE a cura di Ramdane Issaad e M.Grénùllon (Denoél)
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Certe anime sensibili amano gli animali, si preoccupano e si disturbano per essi, ma non esitano a mangiarli, dopo averli tagliati, tostati, cotto al forno e conditi. -
IL LADRO DI VITAMINE
Perciò, privano il corpo di nutrimenti e hanno degli effetti nocivi profondi sullo spirito e sulle emozioni.
Forse è lo zucchero industriale il ladro più insidioso e più diffuso.
Lo zucchero naturale si trova naturalmente nella maggior parte dei nostri alimenti. I frutti, soprattutto, ne contengono e forniscono al corpo e allo spirito un carburante di eccellente qualità.
Gli zuccheri sotto la loro forma naturale, come li si trova gli alimenti non industrializzati, formano una parte preziosa del menu.
Invece, lo zucchero bianco raffinato è una minaccia chimica perché non contiene i minerali e le vitamine B essenziali per il suo metabolismo. Perciò, il corpo rilascia le sue proprie vitamine e minerali per essere utilizzati a metabolizzare lo zucchero raffinato.
L’impoverimento del corpo attraverso il prelievo delle vitamine e dei minerali disturba l’equilibrio nutritivo corporale e predispone l’individuo alle malattie mentali ed emozionali che hanno la loro radice nelle carenze nutritive.
Lo zucchero bianco causa delle crisi emozionali, soprattutto nei bambini e negli adolescenti. E’ interessante apprendere che a Chicago i bambini malati sono quelli che avevano consumato tre volte più zucchero bianco in confronto agli altri.
Le scuole che hanno tolto le macchine a bevanda e a dolciume hanno scoperto che anche il vandalismo e l’assenteismo erano diminuiti.
Il consumo prolungato di zucchero, come è il caso per la maggioranza della popolazione negli Stati Uniti, genera problemi di zucchero nel sangue, come il diabete o l’ipoglicemia.
Le persone che hanno tali problemi con lo zucchero sono suscettibili di avere dei periodi di depressione, di irritabilità e di crisi nervose. Possono provare delle scosse nervose a seconda che il loro livello di zucchero nel sangue aumenti o diminuisca.
La caduta anormale del livello di zucchero nel sangue è insidiosa. Manda delle onde di shock attraverso ogni cellula del corpo e affligge in particolare il cervello ed il sistema nervoso.
Ne risulta uno stato mentale erratico con sintomi come i mal di testa, la stanchezza, l’insonnia, l’irritabilità, l’alterazione, le crisi di lacrime, le depressioni nervose, lo spirito tormentato, l’incapacità di concentrarsi, la depressione, la perdita di memoria, le idee di suicidio, le paure illogiche, le allergie e così via.
LA CAFFEINA, LA NICOTINA E L’ALCOL
Oltre allo zucchero, ci sono altri ladri di vitamine come il tabacco, il caffè e l’aperitivo.
La nicotina genera la disfunzione del metabolismo. Altera l’assorbimento della vitamina C e disturba la circolazione del sangue. Contraendo i vasi sanguigni, ruba soprattutto al cervello i suoi nutrimenti essenziali il glucosio sanguigno che è il principale carburante.
In effetti, non solo la nicotina inibisce l’assorbimento della vitamina C, ma distrugge la vitamina C che si trova già nel sangue. Uno degli effetti della carenza in vitamina C nel sangue è l’irritabilità. I fumatori si irritano velocemente e manifestano spesso delle crisi emotive.
La caffeina, il tè, le bevande di cola e il cioccolato, causano dei disturbi nervosi, ivi compresa l’ansietà. Da una a tre tazze di caffè contengono abbastanza caffeina per causare ansietà così come altri disturbi emozionali.
La caffeina stimola anche la secrezione dell’insulina, ciò che disturba il tenore dello zucchero sanguigno.
L’alcol disturba anche il livello dello zucchero nel sangue. In effetti, un livello basso di zucchero riguarda dal 70% al 90% delle alcoliste.
Certi studi hanno rivelato che la maggior parte delle alcoliste soffre di una carenza della vitamina B3, ciò che genera dei periodi di depressione e una sensazione di inutilità. Dei tali stati emozionali possono portare l’individuo a bere ancora di più l’alcol per sfuggire a queste sensazioni.
Tutti questi ladri tendono a perpetuarsi, vale a dire che creano le stesse condizioni che portano l’individuo a tornare lì. Per esempio, i sintomi di ritiro della caffeina possono essere fermati bevendo un’altra tazza di caffè.
L’irritabilità causata dal tabacco è addolcita da un’altra sigaretta. I tremiti causati da un periodo di sobrietà possono essere soppressi da un poco di whisky. La caduta del livello dello zucchero creato dal consumo dello zucchero può essere alzata momentaneamente da una barra al cioccolato o da un altro alimento zuccherato.
In breve, tutte queste sostanze sono delle droghe che procurano dipendenza esattamente come l’oppio e l’eroina. Se siamo realmente inquieti per l’America e il problema della droga, è allora meglio che anzitutto ciascuno pulisca davanti alla sua porta.
Ciò allontanerà la causa di parecchi problemi mentali ed emozionali che provengono da una nutrizione malsana.
T. C. Fry
Alla nascita di Roma, i medici non avevano diritto di cittadinanza. L’Impero Romano si è costruito senza medici nonostante l’eredità greca. Diffidenti, i robusti contadini guerrieri non hanno continuato l’eredità di Ippocrate, eredità considerata sospetta da Catone il Vecchio.
Come altri oggigiorno, egli giustificava il suo rifiuto dell’arte medica con un naturalismo che attribuiva la maggior presenza al potere di auto-guarigione degli individui. Cosi, traendo insegnamento dal decadimento dell’Impero Greco, pieno di pozioni e di rituali, i Romani parchi, preferivano sopportare i loro mali, liberi di dibattersi su qualche rimedio da comare da cui traevano profitto con umore e filosofia.
LA DITTATURA DI IPPOCRATE a cura di Ramdane Issaad e M.Grénùllon (Denoél)
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Certe anime sensibili amano gli animali, si preoccupano e si disturbano per essi, ma non esitano a mangiarli, dopo averli tagliati, tostati, cotto al forno e conditi. -
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