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RIVISTA N.8

LA TENSIONE ARTERIOSA NORMALE

Ho letto recentemente una dichiarazione fatta da un medico secondo la quale:
Ci sono molto pochi dati sulla tensione arteriosa normale delle persone. I quadri sono arbitrari e spesso non corretti quando li si applica ad una persona normale ".
Siccome questa dichiarazione corrisponde bene con tutto ciò che ripeto da anni, sono stato interessato a seguire questo articolo per vedere ciò che questo dottore vuole dire.
Tutto ciò che ha detto non aiutava purtroppo, in seguito a chiarificare la situazione attuale e confusa di questo problema.
Citando uno dei suoi malati, dice:
La " mia tensione doveva trovarsi intorno a 130, secondo le tabelle. Ora, si trova a 180 negli ultimi 18 anni, e io non mi sono ammalato un solo giorno durante tutto questo tempo.
Poi, il dottore notò:
Ci sarebbe molto da riflettere su questo semplice fatto ".
Ma purtroppo, niente di ciò che dice in seguito offre una prospettiva per chiarire la confusione attuale su questo argomento.

QUELLI CHE AFFERMANO DI NON AMMALARSI MAI
Ma, è veramente un semplice fatto quello di cui parla questo dottore?
E’ vero che quest’uomo che aveva un’ipertensione di 180 invece di 130 non si è mai ammalato un solo giorno durante 18 anni?
Od occorre credere piuttosto che non è stato mai in buona salute durante tutto questo periodo?
Come accettare la sua affermazione che " godeva di un’eccellente salute durante 18 anni "?
Ma, se godeva veramente di una buona salute, perché è andato a consultare questo medico? Una buona domanda, voi direte.
Sì, l’affermazione di questo paziente mi ha dato da riflettere, e io dubito che sia stato in buona salute senza alcuna interruzione durante diciotto anni.
Penserei piuttosto che non è stato mai in buona salute durante questi 18 anni.
So ciò che ha voluto dire affermando che non si è mai ammalato un solo giorno durante questi 18 anni.
Voleva dire semplicemente che non è stato mai costretto a restare a letto e a chiamare un medico.
Il nostro standard di salute è tanto basso, confuso ed inesatto quanto le nostre norme, della tensione sanguigna, delle reazioni urinarie, del peso, ecc.
I nostri standard di salute sono così bassi che un uomo è considerato in buona salute, semplicemente perché non è stato sotto trattamento durante un certo tempo.

L’UOMO NORMALE, CHE COSA E’?
In effetti, come l’ha detto molto bene Laura N. Brown nel suo libro Scientific Living (1909):
L’uomo normale è attualmente sconosciuto e come una cosa misteriosa .
In effetti, non abbiamo quasi nessuna idea di ciò che costituisce l’uomo normale.
Abbiamo accettato come normale una semplice media presa nella grande massa dell’umanità mal portante che si vede dovunque.

GLI OCCHIALI E LE CARIE NON SONO NORMALI
Certo, incontriamo delle persone considerate come normali, ma che hanno dei falsi denti, che portano degli occhiali, che emettono una traspirazione sgradevole, che hanno costantemente una lingua carica e che hanno altre manifestazioni della salute alterata.
Un malato soffre, si dice, di una malattia cosiddetta locale, ma lo si considera diversamente come " in buona salute ".
Come possiamo accettare tali standard e costruire in conseguenza le nostre filosofie di vita?

GLI ESAMI ZOPPI
Secondo i nostri metodi zoppi di esami attuali, non c’è nessun modo adeguato di distinguere una patologia nascente da una fisiologia proprio normale.
Ne segue che tutto ciò che si considera come normale è in verità patologico.

I COMPORTAMENTI LEGITTIMI
Il punto che vorrei sottolineare qui è il seguente:
Nessuna funzione può essere considerata come normale, a meno di essere associata con un certo grado adeguato di comportamento legittimo nella vita.
Difatti, i " disordini " fisici non sono dei semplici casi, ma rappresentano delle trasgressioni delle leggi biologiche che non si possono praticare molto tempo senza finire con la produzione della patologia.

LE MIE CONCLUSIONI
Nel 1940, avevo pubblicato le conclusioni alle quali ero arrivato dopo uno studio prolungato della pressione sanguigna.
Curiosamente, la pubblicazione di queste conclusioni aveva avuto più effetto sul pensiero medico che su quello delle altre medicine cosiddette naturali.
Non bisogna comprendere da questo che io sia riuscito a creare una rivoluzione nelle idee mediche, né che adeguandosi alle mie ricerche, mi abbiano fatto credito di checchessia.
Sono convinto che si può stabilire uno standard valido della pressione sanguigna alle differenti età della vita, soprattutto dopo la maturità.
Questo standard non sarà arbitrario e non sarà una media statistica.
Certo, questo standard sarà rigorosamente individuale e dipenderà dalla struttura e dalle dimensioni del corpo.
Ne è parimenti per il peso normale che sarà, anch’esso, individuale e che dipenderà dalla struttura e dalle dimensioni corporali.
Uno standard valido della pressione arteriosa sarà basato sui fatti conosciuti della fisiologia e dell’anatomia e prenderà in considerazione perciò i fatti concernenti la crescita e lo stile di vita della persona.
Va da sé che non si può trovare una pressione normale che in un individuo realmente normale.
Ciò significa che le sue strutture devono essere armoniose e le sue funzioni sane.
Ogni sproporzione tra le dimensioni del corpo, quelle del cuore o delle arterie, od ogni sproporzione tra il cuore e le arterie, proveniente correntemente da incroci disparati, darà all’individuo sproporzionato una tensione arteriosa lontana dalla norma totale, anche se questa pressione rappresenta il meglio che il suo organismo difettoso possa sperare.

I COMPORTAMENTI
Prendiamo un organismo normale per esempio. Non può continuare a funzionare normalmente che se si comporta normalmente nelle sue relazioni esterne.
Nessun organismo, anche se è costruito normalmente, può funzionare normalmente molto tempo in uno stile di vita che viola tutte le leggi della vita nei suoi principali aspetti.
Una funzione normale dipende dunque altrettanto da una struttura normale quanto da un comportamento normale.
Un individuo ben costituito non può continuare a funzionare normalmente se beve dell’alcol, se fuma, se abusa di cibo, o mangia soprattutto degli alimenti denaturati, se ha delle preoccupazioni, se fa del sovraffaticamento, se non dorme abbastanza, se lavora in locali insalubri e poco arieggiati, se dorme in una camera male arieggiata e se il suo corpo non gode mai del sole.

E LA PRESSIONE SANGUIGNA IN TUTTO CIO’?
Mantenendo tutto ciò nella mente, vediamo la pressione sanguigna e se possiamo arrivare a definire una base valida per stabilire una norma.

IL TERMINE " NORMALE "
Utilizziamo costantemente a sproposito il termine " normale ".
Lo si utilizza difatti, correntemente per designare quello che è corrente o abituale.
Ora, la parola " normale " dovrebbe essere limitata al tipo perfetto, mai al tipo medio o abituale.
Una funzione normale dovrebbe essere conforme al tipo perfetto, vale a dire quello che assicura un funzionamento superiore.
Una struttura normale dovrebbe essere conforme al tipo perfetto, vale a dire una struttura superiore.
Una vita normale dovrebbe essere anche conforme ad una vita perfetta, vale a dire una vita superiore.
Se si accettano degli standard inferiori a questi, allora bisogna accettare i difetti, la malattia, la debolezza e l’inefficacia come uno standard.
Ed è accettare anche delle condizioni inferiori come uno standard di vita.

LA PRESSIONE SANGUIGNA NORMALE
In armonia con tutto ciò che precede, una pressione sanguigna normale dovrebbe essere basata su una fisiologia normale e non su degli accumuli patologici progressivi.
Una pressione sanguigna normale ad ogni età della vita dovrebbe corrispondere al grado dello sviluppo normale a questa età.
Ecco perché si dovrebbe vedere un rialzo normale di questa pressione sanguigna dalla nascita alla maturità fisica.
Ma in seguito, non c’è base fisiologica per un rialzo continuo, come lo si vede negli standard attuali.
Difatti, gli standard attuali accettati sono basati sulla supposizione che lo sviluppo progressivo della patologia negli uomini e nelle donne, con l’età è normale.
Sono, dunque, basati sulla malattia non sulla salute, come norma della vita.
La pressione vascolare (contrazione spinta delle arterie), l’arteriosclerosi (indurimento delle arterie), la nefrite (malattia dei reni infiammati), la pletora e gli altri stati simili di malattia, anche l’obesità, che non si considera correntemente come una malattia, sono i principali responsabili del rialzo progressivo della pressione sanguigna che si incontra oggigiorno quando la maturità si conclude.
Ma siccome nessuna di queste condizioni è normale, e siccome sono tutte patologiche, i nostri standard della pressione sanguigna sono degli standard patologici.
Secondo il mio studio della pressione sanguigna già menzionata, sono arrivato alla conclusione che la pressione normale nell’adulto ad ogni età della vita è la pressione dell’uomo (o della donna) al momento della maturità completa.
Ho insistito sul fatto che l’individuo doveva essere in buona salute e che doveva vivere sanamente.
Ogni abuso nutritivo e ogni stimolazione altererebbero questo standard.
Ciò riconosce che possa esistere una piccola differenza nella pressione sanguigna nell’uomo e nella donna di volumi differenti, ma nessun rialzo dopo la maturità.
Tuttavia, questa domanda affinché la pressione sanguigna non si alzi dopo la maturità, non dovrebbe comprendere le fluttuazioni normali causate dall’attività, il riposo, ecc.
Queste fluttuazioni sopraggiungono ad ogni età. Sono effimere e fanno parte degli adeguamenti necessari alla circolazione secondo la domanda.
Non si tratta qui di pressione sanguigna alta o bassa, in un senso patologico ma sono puramente normali.
Dicendo che queste fluttuazioni sono puramente normali, non voglio dire che non siano mai anormali.
Ciò che tento di spiegare, è che queste fluttuazioni normali sono temporanee ed essenziali per adattare la pressione ai bisogni mutevoli del corpo secondo l’attività e il riposo.
Quando parliamo di pressione sanguigna alta, designiamo la pressione alta persistente al di sopra del normale, come conseguenza di condizioni corporali patologiche.
E parimenti, quando parliamo di pressione sanguigna troppo bassa, designiamo la pressione sanguigna persistente al di sotto del normale, come conseguenza delle condizioni patologiche e delle loro cause.
In breve, bisogna riconoscere oggi il fatto che la pressione sanguigna considerata come normale è una pressione veramente troppo elevata.
Vale a dire, che un’ipertensione moderata è considerata a torto come normale.
I nostri standard attuali erronei provengono naturalmente e logicamente dalla nostra abitudine di studiare le pressioni sanguigne negli uomini e nelle donne in cattiva salute e di trarne una media matematica.
Avremmo dovuto studiare piuttosto delle persone sanissime.
Non si possono criticare troppo i ricercatori in questo campo, visto che le persone in buona salute sono molto rare, - così rare che le si considera come anomalie!
Questi ricercatori non avevano nessun altro da studiare che le persone in cattiva salute. -
- Tradotto e presentato da A. Mosséri dalla Dr Shelton’s Hygienic Review vol. 11, N° 7.


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